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La Storia del Palazzo Eretto nel 1702, Palazzo Lutri definisce e delimita con la sua ampia facciata il lato Ovest di Piazza Umberto I°. L’ingresso dell’edificio, a cui si accede tramite un portale monumentale, è sito sul Corso Vittorio Emanuale, arteria principale di Avola ma anche dei collegamenti viari di tutta la provincia di Siracusa. Le sorti del Palazzo si intrecciano con la storia di Avola degli ultimi tre secoli in quanto costruito entro il primo decennio della riedificazione dell’antica Avola a seguito del terremoto del 1693. Si ha certezza dell’inizio dei lavori di costruzione dalla data riportata a destra dell’androne d’ingresso.
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Palazzo Lutri
Corso Vittorio Emanuele, 152
96012 Avola SR
Tel. Tel. (+39) 334.5942308
La residenza rispecchia il tema principale dell'architettura aristocratica e civile del barocco siciliano. I successivi e progressivi lavori di sviluppo del sito faranno del Palazzo Lutri parte integrante dell’assetto architettonico della Piazza principale. Il volto di donna, contornato da due figure leonine, posto al centro dell'arcata esterna del portale, propone l'immagine di una Medusa. La versione "bella" della Medusa, propria dell'iconografia barocca in sostituzione di quella "terrificante" dell'età ellenistica, continua ad assolvere attraverso gli elementi estetici degli occhi sbarrati e della lingua pendula, la funzione di protezione dalla malevolenza e di benvenuto all'ospite. La linearità architettonica dell'androne contrasta con la sovrabbondanza del linguaggio decorativo del portale. Il basamento in ciottolato di fiume e in lastroni di pietra bianca è tipico dell'epoca. Un'ampio cancello in ferro dà accesso all'atrio interno sul quale si affacciano i locali di servizio.
Le sale del piano nobile, allineate secondo l'architettura delle residenze aristocratiche, definiscono gli spazi di relazione alla cui funzione il palazzo è da sempre deputato. L'alternanza dell'utilizzo di pietra pece e ceramica siciliana colora di variopinte tonalità la pavimentazione degli interni. I differenti decori delle pareti e degli arredi caratterizzano e individuano la funzione di ogni ambiente. Tradizione e innovazione si fondono nei lievi decori della sala azzurra, tipico esempio di stile Liberty del primo '900, affrescata nel 1912 dal pittore Gregorio Scalia. L'artista nato a S. Gregorio di Catania nel 1842, si trasferì ad Avola nel 1869. Buon decoratore d'interni e valente ritrattista, decorò molti palazzi Liberty della provincia di Siracusa e di Ragusa. La visione del cortile interno, decorato con lanterne di ceramica di Caltagirone, richiama l'attenzione al pozzo, un tempo fonte di rifornimento per le esigenze idriche del palazzo e ancora oggi corredato dell’originario sistema di carrucole per il sollevamento dell’acqua al piano superiore.
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